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Testi

— Che cosa dipingi in continuazione? — chiedo. —
Questi sono gli uomini, — fa lei — e queste le donne.
— Perché le donne piangono sempre? —
Loro — risponde — piangono per il vento
nascosto nei loro capelli,
piangono per l’uva raccolta
che ha reso aspre le loro lingue.
E nessuno, né gli uomini coi loro vestiti di fumo,
né i bambini con le scatoline dei fiammiferi
con dentro i dorati scorpioni della disobbedienza —
nessuno riesce a consolarle.

L’amore degli uomini e delle donne
è tenerezza e fragilità ottenuta,
una lunga conta di doni e di perdite,
il vento che sprofonda nei capelli di maggio.

Ah, com’è amaro contare su qualcuno
in cui hai fiducia, com’è dolce disilludersi
di qualcuno che nella notte ha sfiorato
         le tue labbra.

Perché ci sono cose singolari e inaudite,
e anche se non le riempissi di colori
darebbero sempre lo stesso risultato:

una stella pende sopra di te,
l’aria ribolle di calore.
Quanta luce nasconde in sé
ogni gola di donna.
Quanta tenebra nasconde.

© Serhiy Zhadan | Traduzione di Lorenzo Pompeo

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